Caspoggio: Assegnati i premi per le “Tesi di laurea sulla Valmalenco 2016”

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Le tesi in concorso erano cinque, due si sono aggiudicate il premio come migliori “Tesi di laurea sulla Valmalenco 2016”. Una tesi triennale dal titolo “Alcune revisioni etimologiche del gergo calmùn” di Francesco Della Ferrera di Chiuro, Laureatosi presso la facoltà di Lingue e Letterature Straniere Moderne dell’Università di Bergamo, che ha esaminato e approfondito 160 termini del calmùn, quel gergo per secoli utilizzato dai magnàn di Lanzada, ovvero i calderai che durante l’inverno viaggiavano lungo tutto l’arco alpino offrendosi come riparatori e stagnatori di paioli, utilizzando tra di loro questo caratteristico linguaggio al fine di non essere compresi da altri.

La tesi di dottorato dal titolo “Gli organi Ligari, caratteristiche, contesto ed evoluzione storica” è il poderoso elaborato con cui Emanuele Ghelfi, lecchese, si è aggiudicato l’altro premio per la puntuale e approfondita analisi svolta sulle interessanti ed intriganti vicende che hanno riguardato uno dei due organi a canne costruiti dall’eclettico artista sondriese Pietro Ligari e venduto durante la metà del ‘700 al santuario della Madonna delle Grazie di Primolo a Chiesa in Valmalenco. Il nuovo bando 2017 è già disponibile online su www.ecomuseovalmalenco.it Fonte: valtellinanews.it

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