Lanzada: dove le grandi cime dividono l’Italia e la Svizzera

Lanzada è, insieme a Chiesa in Valmalenco, Spriana, Caspoggio e Torre di Santa Maria, uno dei cinque comuni nei quali è divisa la Valmalenco. È l’unico comune della Regione Lombardia la cui altitudine massima supera i 4.000 metri sul livello del mare, toccando quota 4.021 metri presso il Pizzo Bernina, la cui vetta (4.049 m s.l.m.) è situata in territorio svizzero.
Lanzada è posta a 983 metri di quota, allo sbocco della Val Lanterna, là dove questa confluisce nel solco principale della Valmalenco. Non è chiara l’origine del nome: lo si accosta ad un veneto “Lanzade”, facendo derivare entrambi dal latino “lanceatus”, cioè “appuntito”, aguzzo, in riferimento ad un elemento geografico appartenente al luogo.
Tra i comuni della Valmalenco è il paese con il territorio più importante a livello di picchi e cime importanti che dividono l’Italia e la Svizzera. Il confine settentrionale è rappresentato dell’imponente circo delle cime più alte della valle che propone, da ovest, il pizzo Glüschaint (m. 3594), le gobbe gemelle della Sella (m. 3584 e 3564, ben visibili da Sondrio) e la punta di Sella (m. 3511), il pizzo Roseg (m. 3936), il pizzo Scerscen (m. 3971) il pizzo Bernina (m. 4049, il punto più alto del territorio comunale e dell’intera provincia, oltre che il più orientale fra i “quattromila” alpini), la Cresta Güzza (m. 3869), i pizzi Argient (m. 3945) e pizzo Zupò (m. 3995), la triplice innevata cima del pizzo Palù (m. 3823, 3906 e 3882), a monte del ramo orientale della vedretta di Fellaria e, a chiudere la splendida carrellata, il più modesto pizzo Varuna (m. 3453).
Oltre alla sua valenza territoriale Lanzada è nota per la presenza di due invasi artificiali. La diga di Campo Moro è il primo invaso che si incontra. Ha una capacità di 10 milioni di metri cubi d’acqua, che vengono convogliati, tramite una galleria di 8 km, alla centrale di Lanzada, con un salto di 900 metri. Il secondo invaso è quello di Gera. La sua muratura, eretta con 1.800.000 metri cubi di calcestruzzo, ha un’altezza di 110 metri e si impone quindi allo sguardo di chi raggiunga la piana di Campomoro. La diga di Gera può contenere 65 milioni di metri cubi d’acqua ed è alimentata dal torrente Còrmor (le cui acque scendono dalla vedretta di Fellaria orientale), dal torrente della Val Poschiavina e dal torrente Scerscen (le cui acque sono convogliate qui mediante una galleria a pelo libero di circa 4 km).
Infine Lanzada è nota per la sua attività mineraria che ha permeato nei secoli passati la cultura delle comunità locali. Di recente realizzazione è l‘ecomuseo-minerario della Bagnada che permette di conoscere le diverse tipologie di attività estrattive della Valmalenco: pietra ollare, serpentino, amianto e talco. Proprio di talco è la miniera che si scopre facendo una visita guidata e di cui effetti speciali, filmati ma sopratutto i racconti delle guide permetteranno di fare e un vero e proprio tuffo nel passato.
Abitanti 1.338, densità 11,42 abitanti/kmq, superficie 117,17 kmq, altitudine 983 m s.l.m.
Fonte: Consorzio Turistico Sondrio e Valmalenco

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