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Lanzada: Messa in miniera al lume del carbonio

Da quando è stata aperta al pubblico come Museo Miniera, la Bagnada ha ospitato una serie di concerti, ma mai, prima d’ora, il camerone centrale situato al primo livello seminterrato aveva visto la celebrazione di una Messa. Nel mese di Ottobre scorso, invece, in onore della patrona dei minatori, Santa Barbara, e in ricordo di Francesco Bedognè, l’esperto di minerali per antonomasia della provincia di Sondrio, mancato tragicamente la scorsa estate, il camerone ha ospitato l’altare su cui don Claudio Rossatti, parroco di Lanzada, caschetto in testa, ha celebrato la Messa a lume di carbonio, la lampada dei minatori, al posto della classica candela.

Appoggiata all’altare, la stele in serpentino raffigurante Santa Barbara che l’amministrazione comunale, guidata da Marco Negrini, ha commissionato all’artista locale Antonella Mauri e che è stata benedetta appena prima di essere collocata nella grotta ricavata dentro la “riservetta”, ovvero il braccio della miniera, nei pressi del suo ingresso, a 1.480 metri, dove venivano custoditi gli esplosivi protetti da una porta stagna, pesantissima, appartenuta nientemeno che a un sommergibile.

fonte: laprovinciadisondrio.it

Presepe, montagna e miniera: Lanzada è su Magic Lake

La rivista dedica un focus alla Valmalenco e alle sue tradizioni.

MagicLake, la prestigiosa rivista territoriale comasca promossa dalle principali realtà istituzionali e imprenditoriali lariane e della Brianza, dedica sul suo numero Winter 2012 un ampio servizio su Lanzada e la Valmalenco.

“Il Presepe, la montagna e la miniera” è il titolo dello spazio che il raffinato magazine Magic Lake Como Review – rivista trimestrale specializzata nel far conoscere le bellezze della natura, della cultura e dell’imprenditorialità del territorio lariano ai turisti italiani e stranieri – dedica alla Valtellina e in particolare a Lanzada, località della Valmalenco.

Il testo di Gian Enrico Ghilotti, corredato dalle foto di Rino Masa, racconta del particolare appuntamento del Presepe Vivente (una bella tradizione che dal 1991 porta in scena a Lanzada, e precisamente in frazione Vetto, un Presepe interpretato dall’intera comunità ambientato sui prati innevati ai piedi del Pizzo Scalino e del gruppo del Bernina) e del legame che unisce il Presepe alla Miniera della Bagnada, miniera oggi aperta alle visite guidate di residenti, turisti e scuole, cuore del costituendo Ecomuseo della Valmalenco.

fonte: www.vaol.it

Sondrio: Alpini, una città in festa

Il raduno del secondo raggruppamento dell’associazione nazionale Alpini a Sondrio, Domenica 21 ottobre, è iniziato presto: alle 9 le penne nere di Lombardia ed Emilia Romagna si sono date appuntamento in piazza Garibaldi per il primo appuntamento ufficiale di questa rassegna a loro dedicata.

Con i rappresentanti delle varie sezioni schierati in fila mentre alzavano al cielo i loro stendardi, alla presenza delle autorità e di molti curiosi che si sono radunati nel cortile di palazzo Martinengo, la “Fanfaretta Valtellina” ha suonato le note dell’inno di Mameli. Note che hanno accompagnato l’alzabandiera e sono state a loro volta accompagnate dalla voce degli alpini che hanno cantato proprio l’inno italiano con grande trasporto ed emozione.

fonte: http://www.laprovinciadisondrio.it

Valtellina: sveglia l’erba

Iniziato il conto alla rovescia per l’arrivo della primavera. Nei campi qualcuno ha già iniziato a preparare i terreni per il mais, resta però l’incognita di gelate improvvise che potrebbero danneggiare le gemme degli alberi da frutto. Intanto, all’Aprica (Sondrio) domani, martedì 28 febbraio, e mercoledì 29 febbraio l’erba di primavera verrà svegliata con corni e campanacci: torna infatti la tradizionale festa “Sunà da Mars” (suonare di marzo). Nella prima giornata ci sarà il passaggio del campanaccio simbolo, dalla contrada di Liscedo a quella di Liscidini che poi lo custodirà per un anno intero, e la benedizione degli ingredienti per il “mach”, cibo tipico a base di polenta e salsiccia che verrà distribuito a tutti i partecipanti la sera successiva, dopo i rumorosi cortei.
Mercoledì 29 febbraio, infatti, dalle 20.45 gli abitanti delle sei contrade comunali percorreranno alcuni sentieri per ritrovarsi in piazza Palabione, al centro del paese. Insieme a loro ci saranno gruppi provenienti da molte località della Valtellina, dalla bresciana Valcamonica e dalla bergamasca Val di Scalve. Oltre agli svizzeri della Valposchiavo. Con indosso abiti della tradizione contadina, grandi e piccini attraverseranno le vie di Aprica sbattendo ritmicamente campanelli e campanacci portati al collo dalle mucche al pascolo: il loro suono riecheggerà per le valli circostanti e risveglierà i prati dal sonno dell’inverno affinché la natura riprenda il suo corso. L’origine di questa manifestazione – spiega la Coldiretti Lombardia –, a metà strada tra il sacro e il profano, si perde nella notte dei tempi: è un rito propiziatorio per la ricrescita dell’erba. La scelta del periodo non è casuale poiché verso la fine di febbraio le scorte nei fienili iniziano a scarseggiare e c’è bisogno di nuova erba per il foraggio degli animali. Ricorrenze come questa – conclude la Coldiretti Lombardia – sono un’ottima occasione per recuperare il contatto con il territorio e gustare i suoi tesori eno-gastronomici. La Lombardia oggi può vantare 16 prodotti Dop e 9 prodotti Igp la cui qualità è riconosciuta in Italia e a livello internazionale. A questi si aggiungono 243 prodotti tradizionali ottenuti con metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidati nel tempo da almeno 25 anni.

Valmalenco: i Valmalenchini hanno aiutato Vernazza…

Un paese intero salvato da due operai valtellinesi.

Era necessario, tra le altre cose, liberare il tunnel del torrente Vernazzola che passa sotto il paese dei detriti accumularti dall’alluvione del 25 ottobre 2011.

Erano necessari dei mezzi speciali. Sono arrivati dalle miniere Imi Fabi della Valmalenco e per raggiungere il paese hanno dovuto costruirsi un ponte provvisorio smuovendo la terra esondata.

Ma le macchine non bastano e allora ecco che in cabina arrivano sempre dalla Valmalenco Roberto Agnelli e Marcello Guerra, due minatori che per otto giorni hanno lavorato giorno e notte, concedendosi poche ore di sonno.

In paese li hanno conosciuti tutti e sanno che è solo grazie a loro se Vernazza è tornata a respirare. Sono di poche parole Marcello, 41 anni, e Roberto, 50 anni, tutti e due di Chiesa in Valmalenco. E allora preferiscono far vedere quello che hanno fatto, piuttosto che parlare: «Il tunnel del Vernazzola lo abbiamo liberato in due giorni, così ora l’acqua può scorrere al mare. Tutto ha avuto inizio da qui. L’effetto tappo ha dirottato le acque in centro al paese e il fango si è infilato ovunque».

Nella foto Roberto sulla pala più piccola – la “Toto T 150″ – che è stata la prima ad entrare in azione. I minatori della Imi Fabi la chiamano “la nonna” e per Santa Barbara brindano in suo onore. C’è chi in miniera la dava per spacciata e lei invece a Vernazza, in piena emergenza, si è difesa come una leonessa.

La montagna ha teso la mano al mare.

Da vedere l’interessante servizio sul sito della Radio Tevisione della Svizzera Italiana sull’impresa dei Valtellinesi.

Fonte: www.laprovinciadisondrio.it

Chiesa Valmalenco: La funivia del Bernina compie 50 anni

Era il lontano 15 novembre 1961 quando 700 sottoscrittori locali fondarono la società Funivia al Bernina (nota anche come FAB) spa. Tra questi vi era anche Francesco Vismara, allora amministratore delegato del salumificio brianzolo Vismara. Egli acquistò in seguito la quasi totalità delle quote dagli altri sottoscrittori e iniziò l’importante programma di realizzazione degli impianti di risalita, tra cui l’ardita funivia che coprendo un dislivello di 1000 metri portava gli sciatori all’Alpe Palù dove vi erano tre skilift e una telecabina biposto ad agganciamento automatico.

fonte: www.dovesciare.it

Valmalenco: Pizza, diavolo e …acqua santa!

Venerdì 4 novembre, ore 20… Presso l’oratorio di Lanzada.
L’Unione dei Comuni Lombarda della Valmalenco
propone ai giovani della Valle una pizza e una chiaccherata con don Gigi Pini e il Maresciallo Alessandro di Roio.

Sono invitati i giovani della Valmalenco di età compresa tra i 14 e i 20 anni…

Per ragioni organizzative è richiesta l’iscrizione presso la Biblioteca di Caspoggio. Chiesa in Valmalenco o Lanzada

Valtellina: messa in ricordo dei lavoratori che hanno realizzato le dighe

Si è svolta a Cancano la consueta cerimonia annuale in memoria del personale della ditta A2A, che ha realizzato le dighe in alta Valtellina.

La messa è stata celebrata da padre Gianluigi, il frate della Chiesa di S. Erasmo, un centro di spiritualità molto noto e frequentato. Nella breve omelia ha ripercorso quegli anni di intenso lavoro per le dighe.

fonte: www.bresciaoggi.it

Valtellina: il negozio per gli onesti zero commessi e nessun controllo

Immaginate un negozio dove il cliente arriva, si serve da solo, paga e prende il resto senza che nessuno lo controlli. Nessun commesso, nessuna telecamera, nessun dispositivo antitaccheggio. Succede a Ponte, in Valtellina, dove Renzo Erini e Nora hanno aperto un punto vendita per i prodotti della loro azienda agricola: mele, miele, lamponi, ribes, mirtilli, more. Il cliente entra, si serve da solo, paga e prende dalla cassettina l’eventuale resto. Unico obbligo: annotare su un quadernetto la quantità di merce acquistata, i contanti inseriti nella cassetta e l’eventuale resto prelevato. La domanda è d’obbligo: è mai sparito nulla? “Mai”, assicura Nora. “Solo una volta ho trovato 5 euro in meno, ma all’indomani mattina una signora mi ha telefonato per dirmi che si era sbagliata con il resto”

fonte: milano.repubblica.it

Tirano: Una bellezza italo-americana riempie la piazza cittadina

A ritmo di musica, con piazza Marinoni di Tirano animata per l’occasione, è stata accolta calorosamente Ida Maria Franzini Riquelme, la 19enne Miss Italia Paraguay 2011, per metà sudamericana e metà valtellinese, per radici paterne di Grosio. La Pro loco aduana e il Comune di Tirano hanno infatti organizzato una festa in onore della miss che dopo la vittoria in Paraguay lo scorso aprile, parteciperà il prossimo 4 luglio, alle finali di Miss Italia nel Mondo 2011 a Reggio Calabria. Ad augurare buona fortuna per il concorso da parte di tutta la cittadina di Tirano è stato il sindaco Pietro Del Simone, che ha elogiato non solo la bellezza di Ida Maria, ma anche il carattere semplice “e caparbio che guarda agli obiettivi del futuro dapprima nell’impegno negli studi universitari di Architettura in Paraguay”.

fonte: www.ilgiorno.it